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Multe: come contestarle?

By Dicembre 22, 2022Marzo 4th, 2024Uncategorized
Sfera Legale

Quando si riceve una multa, la prima cosa da fare è analizzare il verbale, le modalità e le tempistiche, per comprendere se è possibile avviare una contestazione.

Notificata la multa per l’infrazione commessa, si è obbligati al pagamento di una sanzione pecuniaria e in alcuni casi anche a sanzioni accessorie, come la sottrazione dei punti patente

La sanzione pecuniaria deve essere pagata entro un termine di 60 giorni dalla notifica, o di 5 giorni dalla stessa, se si vuole usufruire di una riduzione del 30% dell’importo richiesto.

È importante sottolineare, che la multa è contestabile, solo nel caso in cui non sia ancora stata pagata, bisogna, quindi, accertarsi in breve tempo se sia possibile avviare la procedura per la contestazione o meno.

I motivi per cui è possibile contestare la multa sono diversi, tra i principali troviamo:

  • Verbale incompleto
  • Errori nelle generalità sul verbale
  • Data e ora incompleti o inesatti
  • Mancata identificazione da parte dell’autorità competente
  • Errori o dati incompleti per quanto riguarda targa o veicolo
  • Multa indirizzata al precedente proprietario del veicolo
  • Notifica ricevuta oltre i 90 giorni dall’infrazione
  • Doppia notifica per la stessa infrazione
  • Errori nella rilevazione dell’infrazione
  • Strumenti di rilevazione non a norma di legge

 

Come presentare la contestazione

È possibile inviare la contestazione al Giudice di Pace o al Prefetto. 

Per la domanda di contestazione bisogna fornire una serie di documenti: 

  • Formato originale con 2 fotocopie del ricorso
  • Formato originale con 2 fotocopie della cartella esattoriale, del verbale di contestazione, oppure dell’ordinanza prefettizia
  • Fotocopia di eventuali documenti da allegare
  • Fotocopia di un documento d’identità valido

 

Per quanto riguarda le tempistiche, invece, il ricorso si può presentare entro 30 giorni dalla notifica, se la contestazione è realizzata tramite il Giudice di Pace. Al contrario, se la contravvenzione viene impugnata davanti al Prefetto, è possibile intraprendere il ricorso entro 60 giorni dalla consegna del verbale. 

La contestazione al Giudice di Pace comporta il pagamento di 43, al quale è necessario aggiungere anche una marca da bollo del valore di 27, per le multe fino a 1100. Mentre, il ricorso tramite il Prefetto è gratuito, nonostante questo, però, le tempistiche sono più lunghe e in caso di rifiuto della contestazione l’importo della sanzione viene raddoppiato. 

 

Quindi, una volta presentata tutta la documentazione, si dovrà attendere la decisione dell’ente a cui è stato richiesto l’annullamento, che potrà tendenzialmente essere:

  • Ricorso ritenuto inammissibile
  • Convalida della multa
  • Annullamento totale o parziale della multa
  • Rigetto del ricorso con relativa sanzione a carico del richiedente

 

Come contestare una multa già pagata

Nel caso in cui venga notificata presso la propria residenza una nuova richiesta di pagamento di una multa già pagata è possibile fare ricorso. Se si è sicuri di aver effettuato il pagamento e si è in possesso della copia della ricevuta di avvenuto pagamento, è possibile procedere con il ricorso attraverso tre modalità: 

  • Fare ricorso al Giudice di Pace
  • Fare ricorso in autotutela all’ente che ha effettuato la multa
  • Fare ricorso all’Agente della riscossione

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